Agevolazione sull’imposta di consumo erariale ed addizionale regionale

Chi ne ha diritto?

– Attività artigianale e non commerciale o mista (es. il panettiere ha diritto all’imposta ridotta sul consumo di gas utilizzato per il forno ma paga l’imposta piena nel locale di vendita – i casi dubbi si sottopongono all’UTF).
– Attività industriale: chi produce o chi trasforma. Nel caso di attività industriali (o assimilati aventi diritto) può essere concessa la riduzione anche nei locali strumentali allo svolgimento dell’attività (per riscaldamento ed eventuale acqua calda spogliatoi , mensa, uffici, magazzini ed alloggio del custode), purchè i locali siano compresi nell’area dove c’è il locale di produzione . Il custode deve essere iscritto a libro paga dell’azienda e deve comparire nell’elenco dei custodi tenuto presso il Municipio del Comune dove è ubicata la società (il tutto comprovato dal contratto di assunzione e da dichiarazione del Municipio).
– Uso Agricolo
– Uso Ristorazione: Sono considerati esercizi di ristorazione per la sommministrazione di pasti e bevande: ristoranti, trattorie, Tavole calde, pizzerie , pizza anche da asporto , birrerie
Licenza di esercizio ai sensi della Legge 287/91 art. 5) lettera a)
– Uso Ricovero: attività ricettive svolte da istituzioni che assistono i disabili gli orfani, gli anziani e gli indigenti (Case di Riposo … ) anche se l’attività è svolta senza scopo di lucro.
– Uso impianti sportivi: adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestita senza fini di lucro.
– Case di cura: solo nel caso in cui la casa di cura sia qualificabile come impresa industriale (non ne ha diritto la casa di cura gestita senza fine di lucro).
– Teleriscaldamento alimentato da impianti di cogenerazione:anche se riforniscono utenti civili.
– Gestione Calore: ne ha diritto l’attività svolta, pertanto se l’attività prevede il diritto alla riduzione ne usufruisce anche chi svolge il servizio di gestione Calore.

Documenti richiesti
– Istanza comprensiva di Dichiarazione di utilizzo (nostro modello 0901A101);
– fotocopia in carta semplice di un documento di riconoscimento della persona che presenta la domanda;
– certificato di iscrizione C.C.I.A.A. ovvero Dichiarazione sostitutiva del certificato C.C.I.A.A. (mod. 0901A103) con allegata visura camerale o copia del certificato C.C.I.A.A., se l’attività non lo prevede copia dello Statuto che attesti l’attività svolta;
– copia Licenza rilasciata dal Comune (in caso di ristorazione) planimetria dei locali corredata di schema di flusso del gas dal misuratore all’utilizzatore (firmata da chi fa domanda);
– dichiarazione sostitutiva atto notorio (per attività di: ristorazione promiscua, assistenza senza fini di lucro, sportiva dilettantistica mod. 09010102)

Condizioni e documentazione richiesta per esercizi di ristorazione
per avere diritto alla riduzione sulla Licenza di esercizio deve essere chiaro che:
– ai sensi della Legge 287/91 art. 5) lettera a) si autorizza l’esercizio di ristorazione e somministrazione pasti e bevande. Se la licenza prevede la sommistrazione di sole bevande (art.5 lettera b: bar, caffè, gelaterie, pasticcerie …) non si ha diritto alla riduzione UTF ;
– Ristorazione promiscua; Riduzione accisa solo al 50% del consumo di gas: quando la Licenza è rilasciata ai sensi della Legge 287/91 con l’autorizzazione , nel medesimo locale, sia per l’attività di ristorazione che per l’attività di somministrazione bevande – lettera a) lettera b) o lettera c) – in assenza di contatori distinti :
Si ha diritto alla riduzione accisa per l’intero consumo del gas metano nel caso in cui il titolare dell’esercizio ritenga che, per l’attività di ristorazione, il consumo del gas sia superiore al 50% . in questo caso deve produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ( mod.0901A102) nella quale, sotto la propria personale responsabilità dichiara: che i consumi del metano sono da imputare prevalentemente all’attività di ristorazione fornendo gli elementi utili ad un riscontro oggettivo (volumetria dei locali, orari di apertura degli esercizi, descrizione dell’attività…)
– il ristorante non ha diritto alla riduzione in caso sia collegato allo stesso contatore un locale adibito ad abitazione.

Importante:
L’Utente che dichiara l’impiego del gas secondo gli usi aventi diritto alla riduzione deve essere consapevole dell’importanza della sua dichiarazione e delle penalità previste in caso di tentativo di evasione d’imposta (art. 40 del D.lgs. 26.10.1995 n. 504): pagamento del tributo evaso, multa dal doppio al decuplo dello stesso con minimo di Euro 517,00, reclusione da 6 mesi a 3 anni.)
Il Certificato Camerale , non deve risalire a più di tre mesi dal momento della presentazione. Se la Ditta ha varie unità locali , sul certificato camerale deve comparire quella per cui è stata presentata la domanda (in caso di gestione calore, copia del contratto oppure dichiarazione che ne attesti l’attività per tale sede). Le variazioni di ragione sociale devono essere comunicate all’UTF allegando nuovo certificato così come per le volture (cessione di attività).
La planimetria da allegare alla domanda deve indicare lo schema di flusso dal contatore gas agli apparecchi utilizzatori (caldaia C.T., scaldabagno, termoconvettore ) e deve essere firmata dal responsabile della Ditta che presenta la domanda (perché egli dichiara che l’impianto è come lo schema). Ogni variazione dell’impianto deve essere comunicata alla So.Met. con nuova planimetria allegata.